Meditazione e tecniche</br> di Found Poetry – Scrittura creativa visiva

Mantova
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Orari del corso

Percorso di quattro incontri che combina la meditazione con tecniche di scrittura creativa. Il percorso è propedeutico al laboratorio permanente a cadenza mensile.

A breve le nuove date.

Utile da sapere
  • Si pratica a piedi nudi e con un abbigliamento che sia il più confortevole possibile.
  • Ti suggeriamo un abbigliamento di colore chiaro per la pratica.
  • Ti puoi cambiare sul posto.

Nel libro della vita
molte pagine rimangono vuote:
non riempirle con i pensieri 
della tua mente.
Là il poeta che in te si nasconde
componga immagini di cielo:
con la sua parola divina tocchi
la tua immaginazione.

 

R. Tagore

 

 

Meditazione e tecniche di Found Poetry, scrittura creativa visiva

Dal dialogo e dalla condivisione di visioni e saperi tra Veronica Gambetti, insegnante di yoga e Paola Carpeggiani, psicoterapeuta, nasce un progetto sperimentale che coniuga l’esperienza della pratica meditativa della millenaria tradizione dello yoga con le tecniche di scrittura creativa visiva che costituiscono l’ambito della Found Poetry.

 

L’esperienza che viene proposta ha come cuore pulsante l’uso della parola: da un lato nella pratica meditativa tramite japa in un processo che dalla parola, pronunciata o ripetuta mentalmente, ci porta al contatto con un livello più profondo della coscienza individuale (subconscio) e dall’altro nel percorso inverso di condensazione dell’esperienza del profondo in parola/immagine attraverso un atto creativo, poetico nel senso più ampio del termine, che rivela e rende visibile ciò che altrimenti non sarebbe dicibile.

 

Nelle pratiche di meditazione dello yoga tantrico, particolare rilievo assume il suono, inteso come vibrazione (interiore ed esteriore) che ci permette di entrare in contatto con i vari aspetti della realtà (situazioni della vita, stati emotivi…) i quali, in analogia con quanto evidenziato dalla fisica moderna, che vede ogni fenomeno come riconducibile ad una certa quantità di energia, possiedono una propria lunghezza d’onda con la quale possiamo sintonizzarci. Nella cultura indiana, così come pure in quella occidentale, la parola (vac) possiede un vero e proprio potere creativo: la ripetizione (japa) di vac nella forma del mantra evoca movimenti corrispondenti e analogici nel profondo della coscienza del praticante.

 

Utilizzare la parola con modalità non ordinarie di scrittura ci permette di dare voce ad emozioni nascoste, a parti del nostro intimo spesso in ombra e difficilmente accessibili. La parola“multisensoriale”,  attraverso l’ascolto e l’azione opportunamente guidati  diviene occasione creativa di espressione profonda e disvelamento della nostra unità psicosomatica; sperimentarla in un contesto  di meditazione potenzia la possibilità di stabilire un rapporto vitale con gli stati di coscienza più profondi attivati dalla pratica, un ponte tra  differenti livelli della nostra esperienza.

 

Il progetto intende dare spazio alla sperimentazione ed all’osservazione dei processi individuali e di gruppo espressivi e trasformativi resi possibili dal connubio tra differenti tecniche liberamente ispirate alla Found Poetry ed una pratica di modificazione dello stato di coscienza quale è la meditazione.

 

In questo senso vengono propostispazi di pratica guidati, protetti e strutturati così da divenire per ciascuno un vero e proprio laboratorio interiore, uno strumento di conoscenza di sée di orientamento nel vissuto quotidiano ulteriore e che permette di esprimere quella creatività di cui ciascuno di noi necessita.